Eja Eja alalà (post di Natàlia Castaldi)

Eja Eja alalà, Eja Eja alalà,
La nostra forza nessun la smorza,
le sanzioni alalà, le sanzioni alalà,
non posson far che raddoppiar la nostra volontà!

 

Si deve essere svegliato con questo motivetto in testa, il consigliere PdL, Paride Costa, il giorno in cui ha preso carta e penna, e ha deciso di inviare questa lettera per chiedere la rimozione dalle biblioteche comunali e scolastiche di tutti quegli autori spregevoli che avevano avuto l’ardire di firmare, nel 2004, una petizione per la liberazione di Cesare Battisti.

Ecco la folle lista di proscrizione del redivivo MinCulPop, di alcuni autori sgradevoli ai manovratori:

Berlino 10 maggio 1933 – Opernplatz, oggi Bebelplatz – il gigantesco rogo di libri «contro lo spirito antitedesco»

Valerio Evangelisti, Luigi Bernardi, Christian Raimo, Elia Spallanzani, Giuseppe Genna, Marco Philopat, Sandrone Dazieri, Domenico De Simone, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Enrico Remmert, Gianfranco Manfredi, Nanni Balestrini, Nicola Baldoni, Cristina Brambilla, Dario Voltolini, Alessandro Bertante, Stefano Tassinari, Giovanni Zucca, Alessandro Mazzina, Giorgio Agmben, Massimo Carlotto, Luca Masali, Rossano Astremo, Ray Luberti, Pino Cacucci, Simone P. Barillari, Monica Mazzitelli, Biagio M. Catalano, Michele Monina, Mauro Smocovich, Girolamo de Michele, Antonio Moresco, Enzo Fileno Carabba, Vittorio Catani, Gabriella Fuschini,Fausto Giudice, Massimiliano Governi, Giovanni De Caro, Laura Grimaldi, Roberto Saporito, Francesco Cirillo, Tommaso Pincio, Daniel Pennac, Fred Vergas …

Per non farci mancare niente, ecco una perla della “velina” di Paride Costa:

Confermiamo infine che non sarà prevista la rimozione delle opere degli scrittori firmatari che nel frattempo, avendo preso le distanze da una posizione non più condivisa, abbiano chiesto la cancellazione della propria firma dalla lista suddetta.

Esiste sempre il cristiano pentimento, altrimenti, un po’ di olio di ricino… e la pillola va giù.

Qualora non doveste trovare più questi scrittori sugli scaffali delle biblioteche che frequentate o nelle scuole, vi consiglio l’opera omnia di Alfonso Signorini, in particolare il Costantino desnudo, attendendo il suo nuovo libro “La Ruby desnuda: la vera storia della nipote di Mubarak“.

Buona fortuna

Stalker

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7 risposte a “Eja Eja alalà (post di Natàlia Castaldi)”

  1. Io vi metto questi link al mio blog che raccoglie nel web varia controinformazione; ci sono anche le iniziative prese per combattere questa che non è una provocazione, ma un pericolosissimo precedente:

    http://ilpuntoimproprio.splinder.com/post/23908042/non-passa-giorno-che
    http://ilpuntoimproprio.splinder.com/post/23908589/fahrenheit-451
    http://ilpuntoimproprio.splinder.com/post/23912562/ancora-sul-rogo-dei-libri-a-venezia

    Inoltre il blog dei Wu Ming è prodigo di notizie…

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  2. Credo anche che il vero promotore sia stato l’assessore provinciale alla cultura (ahahah!)
    Speranzon…

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