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Il bene più caro – di Camilla Pasinetti
Continua a leggere: Il bene più caro – di Camilla PasinettiFlora sbircia attraverso i fori della tapparella abbassata: c’è un’altra cornacchia morta nel vialetto. Ma dove pensano di andare? Una è rimasta incollata al copertone per giorni, prima che Marcel la staccasse a pedate dalla mescola disciolta. Possibile mai che non imparino? Anche le riflessioni etologiche sono buone a scalzare il momento in cui sarà…
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L’epopea di ‘Alam möröödöl ( स्वप्न חלום) Parte I (di Danilo V Paris)
Continua a leggere: L’epopea di ‘Alam möröödöl ( स्वप्न חלום) Parte I (di Danilo V Paris)L’epopea di ‘Alam möröödöl ( स्वप्न חלום) PARTE I Premesse dell’archeologo delle tracce Dhōrani, sulle funzioni del Darā’iga રણ ఎడారి Raṇa Eḍāri, Venticinquesimo secolo Ho continuato le ricerche sui resti del deserto delle mappe, il Raṇa Eḍāri: dove le mappe si scuciono, ci sono rientranze in cui ho potuto infilare le mani e cunicoli anche…
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“Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio Casto
Continua a leggere: “Non so che ore fossero”, un racconto di Antonio CastoOnestamente non credo di essere mai stato così disperato – senza un lavoro, senza soldi, senza amicizie, senza fantasia, con il corpo che cade a pezzi (ogni porzione è un dolore: la schiena è un dolore, le spalle un dolore, i nervi un dolore). Se sto fermo ne vengo risucchiato, se siedo sfioro la morte, se…
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Metempsicosi (un racconto da leggere senza pause, di Marco Pianti)
Continua a leggere: Metempsicosi (un racconto da leggere senza pause, di Marco Pianti)Mi chiamo Alì, credo nella reincarnazione. Ho solo una vaga idea di come avvenga la trasmigrazione delle anime. Quando un uomo muore, la sua anima viene risucchiata fuori dal corpo da una volontà divina, esce fuori dalle narici o dall’ano, come una flatulenza o uno starnuto silenzioso, e vaga alla ricerca di un corpo che la ospiti.…
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‘L’ultima notte’: un racconto di Omar Suboh
Continua a leggere: ‘L’ultima notte’: un racconto di Omar SubohL’Ultima Notte Una luna densa svettava su via delle Belle Arti. Un boato riecheggiò sotto i portici, di fianco a una scritta sul muro che recitava Merola ti veniamo a prendere!, si abbassò d’istinto, come per schivare un proiettile invisibile, e quando rialzò gli occhi verso l’alto non c’era più nessuno: Era lei!, ne sono…
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Seminalis: un racconto che geme, di Melania Mieli
Continua a leggere: Seminalis: un racconto che geme, di Melania MieliQuando ho aperto la portiera dello scompartimento ho percepito che avessi un odore forte. E non mi è dispiaciuto. Vista la tua divisa, ho pensato che ti stessi portando in spalla una giornata lunga fatta di strade polverose, osterie piene di fumi e un poco di morte. Lo stesso io. Non mi scoraggio se ricevo sguardi insistenti, d’altra parte…
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Giovanna Amato, Tartaruga
Continua a leggere: Giovanna Amato, TartarugaPer Consuelo(chi altri?) Poi corrono tutti da Tartaruga, quando c’è di mezzo una losca faccenda.Ci si immaginerebbe, da Tartaruga, che stia quieta sulla sedia a dondolo in veranda, un po’ scomoda sulla convessità del guscio, la pipa in bocca, sonnecchiante su un libro che non riesce a finire. Sarebbe un contegno quantomeno rassicurante al…
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Tre racconti di Lorenzo Pisaneschi
Continua a leggere: Tre racconti di Lorenzo PisaneschiMillimetri Lui l’accolse giungendo le mani, come quando si prega, o si controlla sospettosi di non essere padroni di fastidiose asimmetrie, e lei gli sorrise distesa, inclinando leggermente il capo verso destra. Gli disse Roberto, che casa, Roberto, e fu lui allora a sorriderle zitto, tacendo un misto d’orgoglio e di angoscia. Le disse te…
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Raffaele Calvanese, Ipocondria (racconto inedito)
Continua a leggere: Raffaele Calvanese, Ipocondria (racconto inedito)Ipocondria La sveglia è suonata al solito orario, quello di cui andiamo al lavoro. Il primo giorno di ferie che prendiamo da mesi è per fare degli esami di controllo. La nostra vita riassunta in una prescrizione medica. Controlli di routine dicono, ma uno ha sempre la paura che possa venir fuori qualcosa che non…